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C’è molto movimento in casa Wizards/Hasbro

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Per quanto io cerchi di non parlare troppo di DnD (non per odio o pregiudizio sia chiaro), alla fine il buon vecchio capostipite del GdR è sempre lì a dettare in qualche modo la linea, vuoi per la gestione della community, vuoi per le innovazioni, vuoi perché è parte di un colosso come Hasbro e dunque – a differenza della maggior parte della produzione italiana e non – ha un approccio industriale al business. Che non è un male, sia chiaro, è una constatazione, per cui quando si parla di DnD o di Magic, cioè quando si parla di Wizards of the Coast, si parla inevitabilmente – prima o dopo – di bilanci aziendali, di riunione degli azionisti e di mercato azionario, non solo di prodotti, un aspetto non ancora recepito dal segmento italiano ancora affetto per molti aspetti da nanismo d’impresa e da un approccio artigianale, che però è anche la sua forza al momento. Ma andiamo alle notizie sugose:

Nuove uscite in Italia e in America

Il primo punto è chiaramente dedicato alle nuove uscite di Dungeons&Dragons. Oltre oceano è arrivata da poco la notizia del ritorno in grande stile di Ravenloft, dopo il cofanetto dedicato a Curse of Strahd era normale che si mettesse in campo un manuale di ambientazione a tutto tondo, ma il rientro delle vicissitudini con il duo Weis e Hickman avevano fatto pensare (o sperare) in un rilancio di Dragonlance. Mai dire mai per il futuro. A proposito di accordi legali, dopo quello con gli autori di una delle saghe (e delle ambientazioni) più amate dalla vecchia guardia, aver “fatto pace” con Gale Force 9 ha anche sbloccato la questione traduzioni. Arriverà finalmente la nuova edizione di Eberron? La si attende da Lucca 2020 e pare che Marzo sia il mese buono, anche se manca la data ufficiale. Ottimo, no? Assolutamente sì.

Ma anche Magic vuole la sua parte

L’altra gallina dalle uova d’oro di Wizards è Magic: The Gathering, il gioco di carte in assoluto più conosciuto al mondo e per molti aspetti la nemesi del gioco di ruolo, chi ha vissuto gli anni ’90 sa di cosa parlo. Tuttavia ora che il mercato ha tornato ad una diversificazione e che per il gdr e il gioco da tavolo è tornato entusiasmo, crescita (quando non bolla) e innovazione, ci sono anche alleanze inedite. Chiaramente la prima è stata quella interna alla casa di Seattle: i supplementi di DnD 5a edizioni che recepivano la lore di Magic (parliamo di Ravnica e Theros), poi c’è stato – per ora solo sotto forma di annuncio – del contrario. Un set basato sui Forgotten Realms (la più iconica delle ambientazioni) per Magic.

Ora la Hasbro (che è la casa madre di Wizards) vuole uscire dalla propria comfort zone e apre a nuove collaborazioni con franchise di successo, così – dopo quello di Walking Dead – addirittura il Wall Street Journal ha dato spazio innanzi tutto ai nuovi riassetti societari (tra un momento ne parliamo) ma anche alla nuova collaborazione: un set dedicato al Signore degli Anelli (la saga letteraria padre, madre, fratello e zio del fantasy anglosassone) e uno con la Games Workshop per analoga operazione con il franchise di Warhammer 40K. Il primo tornerà ancora più in voga grazie alla serie che Amazon che dovrebbe avere il suo debutto nel 2022 (grazie anche di questo Covid), il secondo ha appena consacrato la sua nuova edizione, pare (io non l’ho giocata) molto apprezzata e apprezzabile. Voi li comprerete?

Il Big Money del drago

Ma ovviamente per un giornale come WSJ il vero motivo di interesse sono i conti di una società quotata in borsa – Hasbro – che spiega come la casa madre abbia subito una perdita dell’8% del fatturato (che era comunque di 5.5 miliardi di dollari) mentre la sussidiaria WotC avesse avuto un boom del +24% e fatturato a 816 milioni di dollari, come il settore in generale. Si può dire tranquillamente che in questa fase il traino di Hasbro è rappresentato da WotC. Inoltre gli analisti dicono che il fatturato di WotC nel 2023 dovrebbe addirittura raddoppiare rispetto ai livelli del 2018 in linea con tutto il settore del gioco da tavolo variamente inteso. Questo ha fatto drizzare le antenne ad Hasbro che medita una ristrutturazione dell’assetto societario e rivitalizzare nello stesso modo altre sue IP storiche come G.I. Joe e Transformers.

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Lucandrea "Jarluc" Massaro

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